Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi
sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un
desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.
Non sono
pazzo, fratello. Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per
salvarci. Siamo astuti come animali affamati. Non c'entra la pazzia. È
genio, quello. È geometria. Perfezione. I desideri stavano strappandomi
l'anima. Potevo viverli, ma non ci son riuscito.
Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto."
["Novecento. Un monologo" di Alessandro Baricco]
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